Mano Afferra
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Gioiello realizzato completamente a mano libera dall'artigiano Italiano Gianmarco Fontana.
Questo ciondolo realizzato in Argento 925 raffigurante una mano che afferra fa parte della collezione "Hands".
Nelle credenze popolari di Haiti, alcuni sacerdoti detti bokor sarebbero in grado di catturare una parte dell'anima di una persona detta piccolo angelo guardiano, producendo uno stato di letargia che rende come morto un essere vivente, e che anche anni dopo la sua sepoltura, essi siano in grado di riesumare il corpo rendendolo loro schiavo. Passando sotto il naso del morto una bottiglietta contenente il suo piccolo angelo guardiano lo si potrebbe far risvegliare e controllarlo a piacimento. Secondo alcune tradizioni se lo zombie dovesse assaggiare del sale per un qualsiasi motivo, riprenderebbe coscienza e la fattura verrebbe spezzata. Nel maggio del 1973, in Italia, esce un volume mensile del fumetto Zagor, chiamato "Zombi" (n°95). Si pensa che in questo fumetto compaia per la prima volta il termine "Zombie", italianizzato in "Zombi".[senza fonte]
Si narra più realisticamente[senza fonte] di individui haitiani del ceto povero, indotti ad uno stato di morte apparente da persone senza scrupoli, frettolosamente sepolti dai familiari e presto riesumati e sottoposti alla somministrazione di un blando antidoto che ne avrebbe ripristinato le funzioni vitali senza però restituire loro la volontà. Le vittime incapaci di qualsiasi resistenza sarebbero state asservite come schiavi per le piantagioni di canna da zucchero.
Le popolazioni haitiane, dunque, non temerebbero gli zombie in quanto minaccia, "ma piuttosto di divenire zombie essi stessi". Il regime dittatoriale della famiglia Duvalier, al potere fino agli anni Ottanta, esasperava il clima di superstizione sugli zombie